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Costantino Morosin è nato in Veneto nel 1950. Nel 1975 si è diplomato in Scenografia presso l'Accademia delle Belle Arti di Venezia con una tesi sulle affinità semiologiche tra le attività di caccia, agricoltura ed architettura in terra cruda, con materiali di ricerca raccolti nei "Quaderni Africani" prodotti in un suo viaggio nel Sud Sahariano.
Giovanissimo, ha lavorato in Africa come regista di documentari di antropologia sociale, per conto della FAO e di alcuni governi Africani.
Un suo Documentario, "Rachena" (Fare assieme) è stato premiato alla conferenza mondiale "Habitat" a Vancouver (Canada) 1976.
Con "Carro e cavallo al passo attraverso l'Italia contadina", patrocinato dal WWF, nel 1978, sviluppa una serie di tematiche ecologiche.
Vive a Milano, Torino e Roma dove fonda nel 1980 il settimanale "Time Out - a Roma cosa c'è". La città ed i suoi modi sono, in questo periodo, al centro della sua esplorazione.
Realizza collages, grandi murales ed oggetti in polipropilene raccolti nella serie "Atomic Morning".
Con "Cnosso" ed "Energie", 1983-84, è tra i primi Artisti in Italia a creare immagini digitali ed interpolazioni (Archivio della Computer Graphics Europe), ROMA.
Con la realizzazione di scambi telematici nella trasmissione RAI "Alla ricerca dell'Arca" e con la performance di Estetica della Comunicazione alla galleria "Il Campo" di Roma, dove seppellisce un suo bronzo sotto il pavimento, Morosin conclude un ciclo creativo, fra medialità ed alta tecnologia, cominciato nel 1982 con la realizzazione di un Ologramma d'Arte, Totem - Logo della manifestazione "Calcata 1982, provino per un futuro reame".
I valori della Natura e della Storia profusi dal paesaggio che incastona Calcata, ma soprattutto la coscienza data dall'aver percorso trasversalmente ed in anticipo alcune esperienze artistiche epocali, hanno riportato al centro dell'operato di Morosin l'interesse per l'ambiente naturale e l'uso prevalente di materiali locali lavorati sul posto all'aperto.
E' di questo periodo un'intensa produzione di sculture di tufo, sassi, murales e quadri in bianco e nero oltre a terrecotte, bronzi e vetri.
Oltre ai "Troni" a Calcata, Morosin ha realizzato altre opere pubbliche vincendo concorsi nazionali (Legge 2%).
Ha fondato nel 1996 con Anne Demijttenaere a Calcata "Opera Bosco", Museo di Arte Naturale, percorso di opere realizzate con materiali del bosco e tecniche naturalistiche, aperto tutto l'anno alle visite del pubblico e delle scuole.
Nel 1998-1999 ha realizzato i "Cavalli Trilitici di Castelfranco", tre dolmen sormontati da teste composti da undici monoliti di travertino alcuni dei quali pesano ventisei tonnellate. Come tre grandi porte simboleggiano passato, presente ed avvenire, salutano il terzo millennio, comunicato stampa dell'inaugurazione.
Vive e lavora a Calcata (VT), borgo medioevale a quaranta chilometri da Roma.
Dal 2002 crea i "SIGNA" opere d'arte di carattere territoriale basate su tracciati satellitari GPS, fruibili in mobilità su SmartPhone; opere acquisibili anche su supporto rigido.